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Il volume mette in luce la "connaturalità" della Compagnia di Sant'Orsola, l'Istituto fondato da Sant'Angela Merici nel Cinquecento, confermata nel passaggio istituzionale che ha riconosciuto e formalizzato la rete spontanea, per quanto sino alla seconda metà del XX secolo ancora implicita che ha sempre legato tra loro le figlie di Sant'Angela delle varie diocesi. A un tempo, emergono nel volume le fasi di istituzione canonica e successivo sviluppo dell'Istituto federato, che hanno favorito una maturazione della consapevolezza del proprio stato di consacrate secolari - attraverso le revisioni costituzionali e il cammino di autoformazione carismatica e spirituale -, per tutte le Orsoline. Così come la Federazione si è trovata ad accompagnare le Compagnie della Penisola nel cammino di riassetto postconciliare aperto soprattutto alla nuova mondialità, favorendo la diffusione del modello di consacrazione secolare mericiano all'estero, in particolare nelle terre extraeuropee, su di un'ampiezza geografica e culturale mai registrata nei secoli precedenti. Come scrive Francesco Bonini nella Prefazione, "Paolo Gheda ricostruisce in questo pagine intense e vivaci" le vicende della Federazione attraverso "una rigorosa ricerca storica proposta con sicura e consolidata metodologia", avendo potuto per la prima volta attingere largamente a tutta la documentazione inedita conservata nell'archivio centrale della Federazione di Milano e presso molte Compagnie.